Esposizioni permanenti
Il pianterreno del Museo, che si sviluppa su tre piani con oltre 450 mq di esposizione, ancora conserva tracce della storia più antica dell’edificio nella ghiacciaia posta al piano interrato, riferibile alla casa padronale acquistata nel 1756 da Carlo Asti. Il vasto ambiente è riservato ai servizi di accoglienza, biglietteria, guardaroba e book-shop.
Dall’ingresso, dove è esposto il modello al vero in gesso della Cerva realizzata in bronzo da Brozzi nel 1939 per l’allora principale ingresso portuale di Rodi, lo storico Mandráki, si accede alla saletta Scopri l’artista.
In questo ambiente trovano spazio anche una Linea del tempo che rappresenta in ordine cronologico la successione temporale delle principali tappe del percorso umano ed artistico di Renato Brozzi, ed alcune gigantografie dell’artista, che ne colgono la fisionomia in momenti particolarmente significativi del suo itinerario (il giorno dell’inaugurazione della Vittoria angolare, monumento ai caduti traversetolesi della Grande guerra, avvenuta il 27 giugno 1923; al Vittoriale degli Italiani, nella Stanza del Mappamondo, la biblioteca principale della casa; a Villa Strohl-Fern a Roma, dove Brozzi visse a partire dal 1915 fino al rientro definitivo a Traversetolo il 15 giugno 1962).
Dall’ambiente riservato ai servizi di biglietteria, guardaroba e book-shop si accede a due salette didattiche polifunzionali e a due ridotti spazi espositivi destinati a piccole mostre da svolgersi con cadenza annuale o biennale.
Tali esposizioni mirano ad approfondire tematiche correlate alle collezioni, sia sfruttando materiali contenuti nei depositi (e pertanto usualmente non fruibili), sia presentando al pubblico opere o documenti di recente acquisizione (vuoi per acquisto, vuoi per lascito da parte di collezionisti o appassionati).
Di norma questo spazio espositivo ospita opere di particolare emergenza (il Ritratto di Renato Brozzi dipinto nel 1913 dall’amico pittore Amedeo Bocchi, gli stampi per il servizio di undici Piatti detti “del Cordiglio francescano” commissionati da D’Annunzio per la mensa del Vittoriale), a cui si è scelto di dare risalto rispetto ai raggruppamenti tematico-cronologici ai quali appartengono, per creare una sorta di ideale e suggestiva “vetrina” delle collezioni che ci si appresta a visitare, anticipandone due dei principali filoni: quello animalista e quello legato a preziosi manufatti d’arte decorativa.
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Piano terra
Il pianterreno del Museo, che si sviluppa su tre piani con oltre 450 mq di esposizione, ancora conserva tracce della storia più antica dell’edificio nella ghiacciaia posta al piano interrato, riferibile alla casa padronale acquistata nel 1756 da Carlo Asti. Il vasto...
Gli affetti: l’artista e la famiglia (Piano Primo)
La saletta raccoglie numerose testimonianze relative alla dimensione privata di Renato Brozzi e ai suoi affetti più cari. Alle pareti, nella vetrina e sugli espositori trova posto una serie di ritratti dipinti e scolpiti che ricostruiscono, in un’ideale galleria,...
La formazione: da Traversetolo a Roma via Parma (Piano Primo)
La sala raccoglie testimonianze eterogenee, relative alla formazione dell’artista. Dai primi disegni di animali e paesaggio, realizzati sotto l’attenta guida del pittore Daniele de Strobel nella sua villa a Vignale di Traversetolo; agli studi accademici riferibili...
Il bestiario incantato: Renato Brozzi e gli animali (Piano Primo)
Questa sala e le due attigue ospitano alcune tra le testimonianze più suggestive riferibili all’animalistica, ovvero alla raffigurazione grafica e plastica di animali. Genere in cui Renato Brozzi divenne specialista, sia nell’ambito del rilievo a sbalzo, sia in quello...
I ritratti (Piano Primo)
Trovano posto in questo ambiente una galleria di ritratti in cui domina la figura femminile, una scelta di busti e teste di personaggi legati all’artista da relazioni di amicizia e committenza e alcuni degli innumerevoli Studi di nudo (alcuni fogli sono ancora...
Daniele de Strobel: il maestro e l’amico (Piano Primo)
La sala raccoglie opere e documenti che aiutano a ricostruire il clima e la rete di rapporti che caratterizzarono la formazione artistica di Renato Brozzi e ne segnarono la ricerca formale, focalizzandosi particolarmente sul legame artistico-pedagogico con Daniele de...
D’Annunzio e Brozzi: il Vate e l’eccelso animaliere (Piano Primo)
La sala ospita alcune tra le testimonianze più raffinate riferibili all’esperienza veramente esclusiva, gratificante (ma non di rado martoriante), vissuta da Renato Brozzi nel suo rapporto con Gabriele d’Annunzio, autorevole committente di oggetti d’arredo per il suo...
Brozzi al Vittoriale degli Italiani (Piano Primo)
Questo ambiente, che conclude il percorso museale del piano primo, raccoglie testimonianze dell’affettuosa consuetudine che si venne instaurando tra il poeta committente e il «modesto e taciturno Frate Rinato», suo prediletto «animaliere», in quasi vent’anni di...
Il laboratorio segreto (Piano Secondo)
La piccola sala intende restituire l’atmosfera raccolta e segreta del laboratorio di Renato Brozzi a Villa Strohl-Fern, dove non è difficile immaginare l’artista intento al suo lavoro, rinchiuso fra le pareti del piccolo ambiente come fra le quinte di un sacrario che...
Gipsoteca (Piano Secondo)
Questa sala e quella contigua ospitano una selezione della ragguardevole raccolta di gessi del Museo, comprendente più di trecento pezzi, per lo più inediti, fra bozzetti, calchi, modelli originali e frammenti. Nelle vetrine si possono ammirare medaglie, placchette,...
Gipsoteca: progetti monumentali (Piano Secondo)
In stretta continuità con la collezione di gessi del Museo, hanno trovato spazio in questa saletta fotografie, studi e bozzetti legati alla realizzazione di monumenti celebrativi, di commissione pubblica, e funerari, di committenza privata borghese. Fra le occasioni...
Monumenti celebrativi della Grande Guerra (Piano Secondo)
L’esposizione di questa sala si concentra sulla realizzazione della monumentale Vittoria angolare destinata ad eternare la memoria dei caduti traversetolesi del primo conflitto mondiale, evidenziando il ruolo di Renato Brozzi in quella campagna monumentale di massa,...
Renato Brozzi e Traversetolo (Piano Secondo)
Questo piccolo ambiente, che conclude il percorso museale, è intitolato all’intenso rapporto che sempre legò Renato Brozzi, anche durante i lunghi anni romani, al paese natìo e che nel tempo trasse alimento sia dalle ricorrenti visite compiute dall’artista in...